Diciamo che per i non amanti della storia, questa razza è l’ideale, dato che questa inizia a metà degli anni 90 negli Stati Uniti d’America.
E’ una razza ufficialmente nata dall’incrocio tra Pit Bull e Staffy (ovvero American Pit Bull Terrier e American Staffordshire Bull Terrier), anche se personalmente ritengo che in mezzo ci sia sicuramente del buon “sangue blu” dato dal Bulldog Inglese.
Lo scopo di creare questa nuova razza è stato principalmente quello di creare un cane che unisse resistenza, forza e gameness… termine intraducibile, ma che potremmo spiegare con le tre caratteristiche tipiche dei cani da combattimento: tenacia, coraggio, tempra, ma con un grande equilibrio psichico e con una aggressività quasi assente. Inoltre, questa razza presenta sicuramente meno problemi fisici rispetto al bulldog: infatti, i bully sono mediamente un po’ più longevi e hanno meno problemi di respirazione, anche se, ovviamente data la conformazione anatomica del muso, questi non ne sono del tutto esenti.
Caratterialmente li potremmo definire delle “travolgenti tenere simpatiche canaglie da difesa”: infatti, sono mediamente allegri e paciocconi, amanti dei bambini e molto equilibrati. Ovviamente, potrebbero diventare aggressivi, come tutte le altre razze, se provocati, o se si sentono in dovere di difendere i loro umani.
Questa razza grazie al suo “super corredo genetico” ha una tolleranza molto alta al dolore e da cuccioli vanno fatti socializzare molto bene al fine di evitare in futuro comportamenti aggressivi.
A mio parere i Bully, non vanno tanto bene per persone pigre, e in più hanno bisogno di un proprietario con esperienza con cani di questa tipologia, o che comunque abbia la voglia di conoscere la razza e di acquisirne la cultura necessaria a rendere la vita di entrambi tranquilla e serena.
Inutile aggiungere che però il carattere di un cane, come quello di un umano, è dovuto per un 20-30% alla genetica, e per tutto il resto al modo in cui viene allevato e gestito: quindi è molto importante per l’acquirente, appoggiarsi ad allevatori certificati e con esperienza, e per gli allevatori, verificare il “pedigree” del futuro proprietario per evitare poi un domani spiacevoli notizie al telegiornale.
Esistono varie tipologie di American Bully determinate dalla taglia e caratteristiche fisiche. Le principali sono:
- STANDARD: altezza compresa tra i 43 cm e i 51 cm a garrese
- POCKET: non deve superare i 43 cm a garrese
- XL: altezza dai 50 cm fino ai 61 cm a garrese
Ovviamente, sono nate delle sottotipologie delle tre principali, come il Classic, Extreme, Exotic, etc…, ma il discorso è talmente lungo ed ampio che rischierei di annoiarvi.
La razza American Bully è riconosciuta dalle associazioni ABKC, IBKC, UKC, e EBKC.
L’American Bully MK Torino Kennel è un allevamento amatoriale e tratta alcune linee di sangue molto famose del circuito ABKC.
L’ American Bully MK Torino Kennel nasce dalla passione e dall’amore di Mario per gli animali in generale, ma soprattutto, dal 2011, verso gli American Bully che ha poi contagiato tutta la sua famiglia.
Nato come allevatore di altre razze canine e altre specie animali a livello amatoriale, Mario vanta una conoscenza veterinaria e cinofila molto ampia e approfondita: fin da piccolo si è sempre interessato al mondo animale, smettendo mai di studiare perché, come dice spesso, “c’è sempre da imparare, valutare e assimilare”.